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Vitamina D: in quali alimenti possiamo trovarla?
  • 26 gennaio 2022

Benefici e funzioni della vitamina D

La vitamina D è una vitamina liposolubile, viene accumulata nel fegato e viene rilasciata a piccole dosi quando diventa necessario il suo utilizzo. Agisce come un ormone che regola gli organi e i sistemi, è importante per tenere sotto controllo le infiammazioni e favorisce un miglior funzionamento del sistema immunitario. Garantisce l’assorbimento intestinale di calcio e fosfato, due minerali fondamentali per la formazione di ossa e denti.

La vitamina D esiste in due varianti:

  • Vitamina D2: è chiamata anche ergocalciferolo, viene assunta attraverso gli alimenti ed ha origine vegetale.
  • Vitamina D3: è chiamata anche colecalciferolo, viene sintetizzata dal nostro organismo ed ha origine animale. Tutti i mammiferi sono in grado di autoprodurla, compreso l’uomo.

La vitamina D svolge numerose funzioni fisiologiche e anche scheletriche. Favorisce la salute delle ossa, in quanto migliora l’assorbimento del calcio nell’intestino, la salute del sistema immunitario, in quanto dona supporto nel debellare l’azione di agenti batterici e virali, prevenendo malattie infettive come il raffreddore e l’influenza. Garantisce la salute dei denti, contrastando la formazione di carie o gengiviti.

È, inoltre, fondamentale per il corretto funzionamento dei neuroni e garantisce la salute cognitiva, una carenza di vitamina D può contribuire all’insorgere di depressione, a malattie neurodegenerative e alle malattie autoimmuni, che coinvolgono il sistema nervoso centrale e quello periferico (ad esempio, la sclerosi multipla).

Anche la salute dei muscoli dipende dall’azione protettrice della Vitamina D sulla massa muscolare, ne aumenta la tonicità, assicurando forza e performance, di fondamentale importanza nello sport.

Come assumere la vitamina D?

La maggior parte della vitamina D che viene sintetizzata dal nostro corpo proviene dai raggi del sole. È presente anche in alcuni alimenti di origine vegetale e animale, un loro consumo regolare e una dieta bilanciata possono contribuire ad un accumulo di vitamina D da parte del nostro organismo, soprattutto in quei periodi dell’anno in cui si è meno esposti alla luce del sole.

I funghi rappresentano un’ottima fonte di vitamina D, presente in minor quantità anche in frutta e verdura. L’olio di fegato di merluzzo ne contiene in grandi quantità, è stato utilizzato in passato come tradizionale rimedio per favorire lo sviluppo scheletrico dei bambini e contro il rachitismo.

Tra gli altri alimenti che ci favoriscono l’assunzione di vitamina D: salmone non di allevamento, tonno, sardine, sgombro, fegato, tuorlo d’uovo, latte. In commercio sono stati introdotti anche alimenti arricchiti di vitamina D in modo da prevenire una possibile carenza, come succhi di frutta, cereali per colazione, yogurt, formaggi.

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