Quando comincia la menopausa, l’organismo femminile va incontro a una drastica riduzione nella produzione di estrogeni, aspetto che porta a un calo di intensità ed efficacia di quelle funzioni essenziali per la maturazione degli ovociti.

Questi eventi portano la donna a non essere più fertile e cominciano a manifestarsi intorno ai 50 anni. Il corpo di ognuna di noi, però, ha un modo di subire tali cambiamenti che può essere anche molto personale. La menopausa quindi cambia nel modo in cui si si presenta e nei tempi che caratterizzano le sue fasi.

In alcuni casi, le conseguenze di tali mutazioni fisiologiche sono meno intense ma, in ogni modo, si avvertono le modifiche cui va incontro il proprio organismo ed è bene sapere come modularne le conseguenze. Vediamo insieme come.

Come affrontare la menopausa

Alimentazione e principi essenziali

Uno dei primi aspetti di cui prendersi cura riguarda il proprio apparato scheletrico: è bene tenere alla larga gli eventi di decalcificazione delle ossa, prevedendo buone porzioni di latticini nella dieta, e trascorrendo il giusto tempo al sole per aiutare il corpo a produrre vitamina D.

È bene evitare le pietanze grasse e garantirsi un buon apporto di antiossidanti da frutta e verdura, utili anche per evitare nervosismo e lo stress: nel dettaglio, è bene non farsi mancare spinaci, barbabietole, cavoli di Bruxelles e pompelmo.

Un piccolo segreto: la soia e alcuni suoi derivati donano al corpo principi molto simili agli estrogeni, i cosiddetti fitoestrogeni, che aiutano a ridurre l’intensità dei sintomi come le vampate di calore, oltre a modulare la sudorazione notturna. Per agire su quest’ultima, torna utile la salvia che, assunta a pranzo e a cena, è benefica per corroborare l’assimilazione di fitoestrogeni e calcio.

Lo stile di vita

Il fumo  è dannoso per l’organismo in generale e ancor più per la menopausa: oltre a farla giungere prima, intensifica le vampate di calore.

Al fine di supportare al meglio le funzioni termoregolatrici del proprio organismo, non può mancare una buona dose di attività motoria. Quest’ultima si rivela benefica anche per l’umore e per tenere nei giusti valori il proprio indice di massa corporea, che pesa sulla frequenza e sull’intensità delle vampate di calore. 

Quando queste ultime sono difficili da sopportare, è importante rivolgersi al proprio ginecologo che, dopo aver analizzato la condizione della propria paziente, potrebbe indicare una terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni.

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