Negli ultimi tempi l’igienizzazione dei luoghi, quella personale e finanche quella dei nostri amici a quattro zampe è un argomento molto discusso.

I veterinari stanno però lanciando un allarme: è sconsigliatissimo l’utilizzo della candeggina per disinfettare le zampe dei nostri animali domestici per proteggersi dal virus.

Vediamo quindi insieme come igienizzare le loro zampe in maniera delicata ed efficace.

Poche e semplici regole

In primis partiamo col dire che gli animali domestici difficilmente possono essere vettori del virus anche se è comunque opportuno evitare di farli salire con le zampe su superfici con le quali veniamo a contatto.

Dopo la passeggiata, le loro zampe possono essere pulite con acqua e bicarbonato e non c’è bisogno della candeggina. Inoltre non è assolutamente necessario fare più spesso il bagno al nostro animale, anzi questa pratica, ripetuta troppe volte, potrebbe essere alquanto dannosa per lui.

È opportuno curare la sua igiene, pulire le zampe evitando prodotti aggressivi e quelli a base alcolica che possono provocare fenomeni irritativi, causando prurito, e usando invece prodotti senza aggiunta di profumo, come acqua e sapone neutro.

L'istituto Superiore della Sanità si è diverse volte espresso a riguardo, indicando, al rientro da una passeggiata, di lavare le zampe del cane con acqua e sapone, così come facciamo con le nostre mani, prendendosi cura di asciugarle bene.

Per il pelo si consiglia di spazzolarlo e poi passare un panno umido.

Perché non bisogna utilizzare la candeggina

La candeggina, pur non essendo un prodotto corrosivo, rimane comunque una soluzione molto irritante che può causare delle lesioni simili a quelle di un’ustione.

Secondo alcuni veterinari infatti, il problema può essere anche il rischio di avvelenamento poiché il cane di norma si auto-deterge leccandosi.

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