CHIAMACI

3318750145
Menu
media
Giornata Mondiale dell'Autismo : conosciamo di più questa condizione
  • 06 aprile 2023

La Giornata Mondiale dell'Autismo è stata istituita al fine di sensibilizzare la società tutta sul disturbo e sull’importanza che ricopre l'inclusione per rendere migliore la vita di chi ne soffre. Nata nel 2007 per volere dell’ONU, si tratta di una giornata in cui tutti dobbiamo impegnarci per avere più consapevolezza quando ci interfacciamo con una persona autistica.

Come riconoscere l’autismo: i sintomi

I sintomi dell’autismo possono manifestarsi già a partire dai 2-3 anni, anche se spesso tendono a diventare più marcati in concomitanza con l’inizio del percorso scolastico del piccolo.

L'autismo, nonostante possa caratterizzarsi per sintomi che cambiano di caso in caso, porta spesso ad avere difficoltà per quel che riguarda la sfera comunicativa e sociale e quella comportamentale. Non per altro, i disturbi dello spettro autistico sono di intensità differenti e cambiano molto, in base al caso specifico, anche per quel che riguarda la loro stessa tipologia. 

È possibile che si palesi un ritardo nello sviluppo del linguaggio, che il soggetto non parli proprio o che abbia un unico tono che prescinde dal suo stato d’animo, ma anche che mostri importanti difficoltà nel collocarsi nella società. 

Per ciò che concerne i disturbi del comportamento, è possibile che un bambino autistico esegua movimenti in maniera reiterata come lo sbattere le mani o il dondolio, anche se è possibile che si palesi una importante abitudinarietà, magari correlata a pochi interessi ma maniacali.

Diversi soggetti autistici, in ultimo, potrebbero mostrare anche disturbi sensoriali, come la sensibilità al tatto con determinati oggetti, ai suoni o alle luci. 

L’inclusione: la strada giusta da percorrere

L’inclusione è fondamentale per chi soffre di autismo. Le scuole sono sicuramente il luogo dove iniziare ad agire positivamente per capire meglio quali sono i comportamenti sui quali si può lavorare e migliorare la loro vita. Riconoscere specifici atteggiamenti, come quelli di cui sopra, secondo i medici, può aiutare a comportarsi meglio e a riconoscere il disturbo: specialmente per quel che riguarda i sintomi afferenti alla sfera comunicativa, la scuola è il luogo ideale per riconoscerli.

Essere inclusivi è essenziale anche perché dà manforte nel comprendere quanto, sebbene ci siano sintomi comuni in diversi casi, ogni individuo autistico può manifestare una sua propria peculiarità. L’inclusione aiuta anche a differenziare, quindi, le diverse maniere con le quali ogni soggetto reagisce agli stimoli esterni e a comprendere che la gravità del disturbo non è necessariamente collegata al tipo di sintomi esterni che si presentano. 

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti. 

Commenti: 0
Scrivici il tuo commento
Il tuo indirizzo E-Mail non sarà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati con *