A chi non è mai successo di addormentarsi al sole in estate oppure di dimenticare di ri-applicare la crema solare dopo il bagno, ritrovandosi poi con un eritema solare sulla pelle che, oltre a dover essere considerato come un vero e proprio disturbo cutaneo, arreca molto fastidio, inficiando anche la qualità del sonno.

Vediamo insieme come essere sicuri di evitare la comparsa di eritemi quando ci si espone al sole per molto tempo e come trattarlo quando ci distraiamo e restiamo sotto l’azione dei raggi UV senza la giusta protezione.

Prevenirli

Gli eritemi, al pari delle scottature, sono da ritenere disturbi cutanei, in alcuni casi anche gravi. Per evitarne la comparsa è importante applicare sempre la giusta protezione solare. Su questo punto ci teniamo a precisare che la crema solare non è nemica dell’abbronzatura, anzi, ci aiuta a colorare la pelle per gradi e a ottenere un’abbronzatura che dura più a lungo. 

Per “giusta protezione solare”, intendiamo quella scelta in base al proprio fototipo, ossia l’insieme di quei caratteri, quali colore di occhi, incarnato e capelli, che definiscono il nostro grado di tolleranza all’azione dei raggi UV. Più alto è il proprio fototipo (vanno da 1 a 6), maggiore sarà il tempo che si può trascorrere al sole prima che si manifestino eritemi e scottature e inferiore sarà il livello di protezione da ricercare nel prodotto solare che più fa al proprio caso.

Anche quando si ha una pelle scura o già abbronzata, resta importantissimo non restare al sole nelle ore di sole più corte (dalle 11 alle 15), riparandosi all’ombra oppure adoperando protezioni fisiche, come cappelli in paglia e abiti in fibre naturali.

Come attenuare un eritema?

Gli eritemi, al pari delle scottature, vanno trattati da subito riducendo la temperatura della cute, utilizzando acqua fredda e rifacendosi a prodotti formulati con principi lenitivi, nutrienti e idratanti.

In diversi casi, l’eritema può causare prurito: per alleviare tale sensazione è bene rifarsi a prodotti antistaminici dedicati, mentre ci teniamo a ricordare che gli antibiotici sono da assumere solo in caso i palesi un’infezione. Sempre al fine di ridurre il prurito, ci si può rifare alle creme all’ossido di zinco e magnesio silicato, dai benefici astringenti e antiprurito. 

Tra i rimedi naturali più efficaci si trovano quelli formulati con Aloe Vera, dai benefici rigeneranti e antiossidanti, così come quelli con latte di cocco che è emolliente e lenitivo, mentre la Calendula è benefica grazie alle sue abbondanti dosi di flavonoidi, che supportano il microcircolo e agiscono come antinfiammatori naturali. 

Nei casi più gravi, ovvero quando i sintomi sono molto intensi, è bene consultare un medico che, analizzata la condizione della cute, potrebbe anche suggerire l’applicazione di creme cortisoniche, anche se esclusivamente per periodi di tempo non troppo lunghi.

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