Il diabete è un disturbo metabolico conseguente ad alterazioni dell'insulina, un ormone il cui compito è quello di assicurare un buon equilibrio dei livelli di glucosio nel sangue.
Le tipologie di diabete sono diverse: tra le più comuni troviamo il diabete di tipo 1, il diabete di tipo 2 e il diabete gestazionale (o diabete gravidico).
Iperglicemia: sintomo e causa da tenere sotto controllo
L’aspetto comune a tutte le tipologie di diabete è l’iperglicemia, ovvero l'alta concentrazione di glucosio (zuccheri) nel sangue. Gran parte dei sintomi del diabete sono legati a doppio filo a questo fenomeno e a quanto esso è grave.
In poche parole, l'iperglicemia è la causa dei campanelli d’allarme caratteristici del diabete, ed è a causa di una eventuale iperglicemia eccessiva che i sintomi diventano intensi e debilitanti per il paziente.
Tali sintomi, dall’intensità variabile, consistono in:
- Incremento della quantità di urine e bisogno di andare in bagno ricorrente (poliuria).
- Spossatezza e affaticamento ricorrente.
- Mal di testa e vista offuscata.
- Aumento del senso della sete (polidipsia).
- Incremento dell'appetito e dell'assunzione di alimenti, seguito da un dimagrimento inspiegabile.
- Facilità a sviluppare infezioni.
Differenze sull’esordio di diabete di tipo 1 e 2
In gran parte dei casi, il diabete di tipo 1 si presenta prima dei 20 anni; solitamente, si palesa durante la pubertà, anche se non sono pochi i casi di comparsa durante l'infanzia.
In genere, l'esordio del diabete mellito di tipo 1 avviene nel giro di poche settimane/mesi. In questi casi, i segnali d’allarme saranno la necessità di urinare spesso, legata a sete intensa e dimagrimento inspiegabile. In queste condizioni, c’è bisogno di un consulto di un medico.
Il diabete di tipo 2, invece, s'instaura molto lentamente (anche anni) e può passare molto tempo prima che i sintomi legati all'iperglicemia si presentino. In alcuni individui, può capitare che tali sintomi restino molto leggeri.
Tale lenta manifestazione e la sintomatologia leggera fanno capire perché, spesso, la diagnosi di diabete di tipo 2 sia casuale, spesso grazie a esami effettuati per altre ragioni, in pazienti che sono in apparenza asintomatici.
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