I disturbi reumatici affliggono oltre il 15% della popolazione adulta e la loro origine non è dovuta esclusivamente all’invecchiamento. I sintomi sono spesso dolori alle articolazioni che possono essere accompagnati da arrossamenti, gonfiori e sensazione di calore nelle aree colpite.

I fattori scatenanti di questo tipo di disturbi sono diversi e, tra essi, si trovano anche le abitudini alimentari, in particolare, sembra esserci una profonda correlazione tra artrite reumatoide e alimentazione.

La dieta che aiuta a stare meglio

Alcuni alimenti hanno la tendenza a essere più infiammatori, e andrebbero evitati. Altri invece esplicano effetti antinfiammatori e la loro assunzione aiuta a ridurre la sintomatologia della malattia.

Di base, è già molto utile preferire alcuni alimenti che sono più ricchi di acidi grassi, in modo da riequilibrare il rapporto tra omega-6 e omega-3. A tal fine, la carne rossa andrebbe sostituita con il pesce, in particolare quello azzurro, oltre che non farsi mai mancare la frutta secca durante gli spuntini. Latte e derivati, contenenti lattosio, possono arrecare alcuni fastidi, in quanto difficili da digerire, ma è possibile assumere piccole porzioni di formaggi magri, come ricotta e robiola. 

Tra gli altri alimenti ad azione antinfiammatoria troviamo ortaggi come cipolle, cetriolo, cavolfiore e frutta come ananas, fragole, lamponi. 

Gli alimenti da evitare

L'assunzione di zuccheri dovrebbe essere ridotta, soprattutto in caso di artrite. Bevande zuccherate e dessert sono i cibi che spesso acuiscono i sintomi dell'artrite reumatoide, oltre a far salire significativamente il rischio di infiammazione alle articolazioni.

Dato che le alimentazioni ricche di carni rosse e lavorate portano ad alti livelli di marker infiammatori come l'interleuchina e l'omocisteina, peggiorando i sintomi dell'artrite reumatoide. Per questo è meglio preferire le carni bianche e i pasti a base vegetale. 

Anche un'alimentazione priva di glutine potrebbe aiutare a ridurre i sintomi dell'artrite e sono sconsigliati anche i cibi elaborati dei fast food, al pari dei prodotti da forno ricchi di cereali raffinati, zuccheri aggiunti, conservanti e altri principi nutritivi potenzialmente infiammatori.

Da evitare è anche l'alcol, che può esacerbare i sintomi: i pazienti afflitti da artrite infiammatoria e che assumono alcol in quantità eccessiva, per esempio, presentano un aumento del danno strutturale, oltre che della frequenza e della gravità degli attacchi di gotta e il rischio di artrosi.

Il nostro consiglio è di discutere della propria alimentazione con un professionista della nutrizione qualificato, al fine di stilare un piano alimentare adatto a combattere l’artrite reumatoide.

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